La cooperativa nasce nel 1992 come “La Lanterna cooperativa sociale di solidarietà” a seguito della promulgazione della legge 381 del 1991 che prevede l’inserimento ai fini d’impego di persone con svantaggio sociale nel mondo del lavoro, alla condizione di non versare contributi. 

Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000 viene chiesto ad Anna Raybaudi di seguire la cooperativa, in quanto persona vicina a don Andrà Gallo e alla comunità fin dai primissimi inizi.

In questo periodo la cooperativa aveva come rami di impresa la Tipografia e un ulteriore realtà di inserimento lavorativo di utenti provenienti dalla comunità presso un’azienda Milanese di logistica di proprietà di una persona vicina a don Andrea Gallo, permettendo così l’impiego lavorativo degli utenti stessi.

Questa esperienza durò circa due anni, andando successivamente a concludersi.

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Nei primi 2000 rientra nella sfera di gestione della cooperativa la Bottega Ciacchi, presente in centro storico nella zona Maddalena (fino a quel momento gestita da San Benedetto in un periodo compreso tra gli inizi degli anni ’80 e la fine degli stessi) come negozio dedicato all’esposizione dei manufatti artigianali di cuoio e pelletteria prodotti dagli utenti della comunità all’interno di un laboratorio di formazione professionale sito nella canonica della comunità presso via san benedetto 12.

In seguito ad un periodo che ha visto una riduzione  notevole delle vendite degli articoli in pelle prodotti della comunità, si decide di trasformare a seguito di intuizione di Anna Raybaudi la Bottega Ciacchi in una rivendita di capi di abbigliamento usati.

Questa idea della Raybaudi (che allora ricopriva il ruolo di presidente e referente legale)nasce anche a seguito delle numerose donazioni di capi di abbigliamento, che si pensa di reindirizzare alla rivendita per finanziare le realtà di solidarietà sul territorio.

Questa idea permetterà alla Bottega Ciacchi di rinascere dopo un periodo di fermo grazie, ad un progetto BIC di ristrutturazione finanziato da Compagnia di San Paolo, che darà il via ad una riorganizzazione dei locali che annetterà degli spazi adiacenti aggiungendo il civico 23 e 25 rosso per diventare la Bottega Ciacchi come potete vederla ad oggi. 

 

L’attività gestita direttamente da Anna dalla Raybaudi prenderà il via con l’intento primo di inserire persone che provengono da percorsi carcerari e di emarginazione, mediante progetti riabilitativi per ex detenuti.

Dal 2013 la bottega Ciacchi è stata gestita da un gruppo di volontarie provenienti da un’associazione di promozione sociale chiamata “compagni del kinotto”, realtà vicina alla e alla cooperativa. 

Nel 2005 Anna Raybaudi lascia la guida della cooperativa ed entra Domenico Bozzo Costa Cataldi che ne diventa amministratore unico.

Con l’ingresso di D.Bozzo Costa Cataldi, e a seguito di una sua idea, si annette una nuova attività fino a quel momento gestita da lui personalmente come servizio librario a ditta individuale.

 In quegli anni la famiglia Cataldi mette a disposizione un appartamento sito in salita S.Caterina 1/1 per dare una soluzione di locazione a questo servizio librario, diventando così la libreria San benedetto. La libreria sarà in salita santa Caterina fini alla fine del 2011, successivamente, a seguito di problematiche familiari legati alla famiglia di Domenico, questa attività si sposterà quindi in un altra proprietà di Domenico Cataldi sita in via Donizetti a Sestri Ponente presso un Locale preventivamente ristrutturato e messo a disposizione della cooperativa.

Nasce così la libreria San Benedetto a Sestri Ponente dove potete trovarla tuttora. In entrambe le realtà sono sempre state fatte borse lavoro e progetti di tirocinio a fine di reinserire persone che provengono da percorsi di emarginazione.

Nel 2010/ 2011 si passa ad un consiglio di amministrazione.

Alla morte di Cataldi nel 2012 subentra come rappresentante legale e presidente del Cda Michele Micalizzi che resta in carica tutt’oggi.

Entrambe le realtà sono ancora oggi legate ai principi ereditati dalla guida di Don Andrea Gallo, che con la sua attività nel sociale a 360° ha calcato un solco etico, organizzativo e morale che ancora oggi viene tenuto vivo dai membri e soci della cooperativa.

Tutt’oggi si tengono vivi gli ideali che ci sono stati trasmessi dalle forti personalità che hanno accompagnato la storia della Cooperativa, mantenendo così viva quell’idea di uguaglianza, cooperazione e accoglienza che ha animato le menti di coloro che nel 1991 decisero di intraprendere questa strada dando vita a quella che oggi è la Cooperativa sociale La Lanterna Onlus.

“IO RIVENDICO IL DIRITTO ALL’ERRORE, DA SOLI NON SIAMO FRAGILI, ASSIEME SIAMO UN’ONDA INARRESTABILE. SE RIUSCIAMO A RIVENDICARE LA FORZA DELL’AMORE PER COLORO CHE SBAGLIANO, RIUSCIREMO A COSTRUIRE UN’ALTERNATIVA PROPOSITIVA ALLE RAGIONI CHE PORTANO ALL’ERRORE”